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GIRANDO PER SOFIA..........

di lexx975

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Mi sfuggono le parole che posso raccogliere in pochi aggettivi, la descrizione e le sensazioni che da questa città. Una città variegata, dai tanti aspetti e dalle mille contraddizioni, dove l’antico si mischia con il moderno, la ricchezza con la povertà, dove si può leggere ciò che è stato il comunismo e ciò che il post, sicuramente una città che può deludere ma essere anche tanto apprezzata..
Partendo dal principio ho improvvisato il viaggio 15gg fa, ed il giorno prima ho iniziato seriamente a pensare dove andavo e che mi sarei scontrato con il cirillico, e forse con una città che non ha ancora una vera vocazione turistica, anche se di cose da vedere ve ne sono.
Giovedì 19/6 il volo Alitalia m’aspetta alle 11.10 all’aeroporto di Genova con scalo a Roma destinazione Sofia.. ma una nuvola s’addensa sull’autostrada in zona Ge Nervi, dove tutto è praticamente bloccato, causa sciopero del giorno prima dei portuali, e conseguente mancato ingresso dei camion in porto.. al che mi gioco la carta attraversare la città.. ma la scopro meravigliosamente intasata per sciopero dei bus zeneisi.. Una certa rassegnazione mi assale, se non che l’autista, mio padre, si gioca la patente e si fa tutte le corsie riservate di bus e taxi.. Incredibile ma riesco a fare il check in alle ore 10.40.. credo d’essere stato il penultimo.. uno dei pochi casi in cui ho potuto ringraziare l’Alitalia che parte pure puntuale.

Sul successivo volo da Roma, altri dubbi si affacciano alla mia mente sulla assenza di una buona stella.. la vicina di viaggio è una ragazza bulgara in evidente stato di agitazione.. l’aereo sta per decollare e lei urla ancora al cell per salutare l’amica.. in definitiva, mi confessa d'essere ubriaca, infatti come drink in volo si prene un buon vino rosso, che riuscie pure a versarmi sui pantaloni..
Alle ore 19:00 scatta l’approccio con la città, malauguratamente lascio stare i miei appunti su bus e tram e prendo dubbioso un taxi.. infatti il peggio si realizza, il tizio non trova il civico dell’appartamento in Blvd Vitoska, ed i peggiori dolori sono al momento del conto, 50 Lv.. (un po’ l’ho imbarazzato quando ho iniziato a leggere i cartelli delle vie in cirillico.. fortuna vuole che almeno l’alfabeto lo sappia, e fino a Blvd Bulgaria riesco a interpretare)

Il primo approccio mi lascia ovviamente scontento.. comunque sono curioso di respirare la città e per le 20,30 esco a scrutarla per la cena.. e qui iniziano le prime camminate.. Cena dignitosa al Happy (che poi mi rendo conto essere anche presente a Barcelona, oltretutto luogo di un ultima cena in dolce compagnia..) continuo a pormi domande.. segni, presagi.. vanno interpretatti.. mha.
La sera la finisco un po’ a vagare e poi in un pub irlandese su indicazione di simpatiche fanciulle, tema della serata Germania-Portogallo.. noto una forte simpatia bulgara verso i teutonici.

Venerdì 20 la giornata comincia presto, ore 9:00 sono già in perlustrazione attorno al Palazzo della Cultura, detto da loro NDK.. ma di un ufficio informazioni turistiche segnalatomi, nemmeno l’ombra..
Simpatica conversazione (oscura nei contenuti) con la signora di un baracchino/giornalaio per l’acquisto dei tickets tram..
In ordine sparso affronto la scoperta e la visita dei vari angoli e monumenti della città..
Lungo la pedonale Blvd Vitoska, (è una via lunghissima, anche se la pedonale ad occhio sarà circa 1km) dove si trovano i negozi più belli, si arriva nella piazza della Chiesa St. Nedelya , molto bello l’interno, da li poco lontano la Chiesa St. George , confinante con delle rovine esterne, il tutto si trova dietro l’Hotel Sheraton. Proseguendo in Ul. Saborna si arriva a quello che presumo sia il Teatro Nazionale situato in un piccola parco.. (dove la sera dopo mi ci ritrovo seguendo la musica di un concerto rock bulgaro)
Vagando giungo all’imponente Cattedrale di Alexander Neviski, ottimo luogo per nascondersi dal sole e riposarsi un po’ammirando gli affreschi, e osservando le funzioni ortodosse.. qui vicino trovate un’altra bella chiesa in mattoncini rossi, di cui mi sfugge il nome, e poco distante c’è The National Gallery for Foreign Art, sono 3 piani, all’ultimo c’è un esposizione di icone veramente bella, alcuni visi sembravan vivi.
La mia mattinata intensa si conclude trovando il ristorante/pizzeria Leo’s, (Ul. Iskar,11) zingaro novello del forum.. Leonardo vive a Sofia da 3 anni e m’ha portato un paio d’ore in giro per la città .. simpatico personaggio e anche ben noto in Bulgaria.. il perché scopritelo andandolo a trovare..

Nel pomeriggio scopro anche i Magazzini Zum.. (bel vedere.. ) e finalmente incontro e conosco il Palaz, con relativa consorte,(altro zingaro che passa li per caso..) con cui visitiamo il Museo archeologico e la zona dei palazzi del Governo. Ormai sono le 18 e devo abbandonare la scena per sopravvenuto atroce mal di piedi.. ma soprattutto devo fare una telefonata, modello roulette russa, che potrebbe dare un interessante risvolto a questo viaggio.. e con sorpresa e gioia riesco dopo mesi a riparlare con una cara Amica , conosciuta in Italia ma tornata a vivere in Sofia 1 anno fa, che aveva unilateralmente tagliato le comunicazioni a dicembre..
Per cui interviene un cambio di programma, ed il giorno dopo niente più gita a Boyana con il Palaz.. ma gita presso un negozio di scarpe italiane che la mia amica ha aperto in Blvd Bulgaria.

La serata scorre bene, grazie all’ottimo umore che mi ha assalito in precedenza, la stanchezza svanisce, e visito girando sempre random e poi su indicazione di qualche bella guida locale, Alcohol, Chervilo ( qui credo ci vada molta Sofia bene, parcheggiare rigorosamente in mezzo alla strada macchine con autista..), finisco la serata in un piccolo locale vicino al Palazzo di Giustizia, Disco Retrò.. in cui c’è da scatenarsi nelle danze con hit anni ‘70-80.

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